Nebrodi 15 – 16 marzo 2025

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di Vitalba Lombardo
ph. Autori vari

Quello appena concluso è stato un fine settimana ricco di emozioni per i soci del CAI Erice, che hanno esplorato la maestosità dei Nebrodi.

Il fine settimana trascorso sui Nebrodi ha offerto ai partecipanti, accompagnati da Giovanni Garofalo, un perfetto equilibrio tra impegno fisico e bellezza naturale.

La giornata di sabato è iniziata con un’escursione alle pendici di Rocca Calanna, un percorso che ha portato il gruppo fino alla cima delle Rocche del Castro, a 1.315 metri di altitudine. Nonostante una giornata sorprendentemente calda per il periodo, i soci, motivati e pieni di energia, hanno affrontato la salita per arrivare al Vallone Calanna, passando accanto a una parete rocciosa con impressionanti strapiombi di circa 200 metri. Arrivati alla sella, il vento di scirocco ha reso l’ascesa ancora più emozionante, ed il gruppo ha continuato su tracce di sentiero roccioso e ripido fino a conquistare la vetta delle Rocche del Castro. Sebbene la foschia impedisse di godere pienamente della bellezza dei panorami, l’emozione di trovarsi in cima è stata intensa. Inoltre, i soci hanno avuto la fortuna di osservare in volo le aquile e i grifoni che nidificano a Rocca Calanna.

Il giorno successivo ha offerto una nuova, sorprendente dimensione, con l’escursione nel cuore del Bosco Mangalaviti. Un itinerario di 16 chilometri che sembrava abbracciare quasi tutte le stagioni dell’anno.

Il bosco si è svelato in tutta la sua bellezza fin dall’inizio, quando il percorso, partendo da Case Mangalaviti, ha permesso ai partecipanti di camminare su un morbido manto erboso, punteggiato dalle prime primule che timidamente emergono dal terreno, segno che il bosco è in fase di risveglio.

Man mano che il gruppo si addentrava nel bosco, l’ambiente mutava, il paesaggio si apriva a nuove suggestioni salendo di quota fino a raggiungere il crinale di Serra Pignataro.

Qui, il percorso si è incrociato con la Dorsale dei Nebrodi, per poi prendere il sentiero Segherie Serra del Re, che ha condotto i soci sempre più in alto, verso il punto culminante dell’escursione a 1.721m s.l.m.

Ed è qui che il bosco ancora coperto da un manto di neve regala al gruppo un sorprendente e inaspettato tuffo nell’inverno.

Un’escursione che non solo ha attraversato i paesaggi, ma anche il fluire delle stagioni, regalando emozioni davvero inaspettate.

 

“E come ogni volta torno a casa ricca…ricca di immagini, paesaggi, di musica che la natura ci regala, di respiri affannati per le ripide salite, di foglie battute da passi spediti, di bastoncini fruscianti sulle foglie secche o affondati nella neve inaspettata, di mani che si fanno spazio tra le rocce e scarponi che attraversano ruscelli d’acqua…ma porto con me anche nuovi incontri, condivisioni, aiuti reciproci, risate, visi stanchi e visi felici. Tutto questo lo porto con me, sicura che anche questa volta ho aggiunto un piccolo tassello alla mia esperienza in montagna che sto imparando ad amare, montagna che mi sta aiutando insieme ai miei compagni di viaggio a superare i miei limiti mentali nell’affrontarla e viverla! Grazie a tutti!”

Carmela Rizzo

“Questa esperienza sui Nebrodi ha lasciato nella mia anima un segno indelebile che ricorderò sempre, come mia prima esperienza la reputo super eccellente per meravigliose emozioni vissute, per paesaggi incantevoli osservati con stupore e sorpresa che rimarranno impressi nella mia memoria per sempre, per aver avuto la possibilità di comprendere ancor di più quanto è bello condividere con delle belle persone momenti come questi. Grazie a tutti gli accompagnatori e a tutti i miei compagni di viaggio per aver reso questo fine settimana speciale. Mi auguro di continuare questo cammino di crescita con il CAI ed arrivare in vette sempre più alte e in territori a me sconosciuti.”

Esmeralda Nicolosi