Ad Erice l’ultima escursione del 2024

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Il Cai di Erice ha chiuso in bellezza il calendario delle escursioni del 2024 con un trekking natalizio unendo natura con il magico contesto della città del Monte addobbata a festa.

L’ultima uscita del programma di quest’anno si è tenuta ad Erice, unendo la natura ed i paesaggi mozzafiato della montagna che fu della dea Venere con le strade basolate dell’antico borgo medievale, ammirando i presepi allestiti in questo particolare periodo dell’anno e facendo tappe nei mercatini di Natale allestiti a piazza Loggia ed a piazza San Giuliano.
Il cammino è partito da Porta Trapani per immergersi subito del bosco di Erice e percorrendo il sentiero delle Mura Elimo-Puniche. Il primo chilometro dell’escursione è stato un tuffo nella storia lungo la ultramillenaria cinta muraria, con i suoi massi megalitici, le postierle e le lettere puniche, dove si intrecciano i tanti miti e le leggende del “Libro di Pietra”.

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Da Porta Spada l’escursione della sezione del Cai di Erice, guidata da Mario Torrente e Monica Cassetti, è proseguita per il Piede del diavolo, il Quartiere Spagnolo e da qui per l’itinerario di Porta Castellammare, nel versante settentrionale della montagna di Erice, con i meravigliosi scorci sul golfo di Bonagia e sull’Agroericino. Dopo avere percoso l’antica pavimentazione, dove ancora si può intravedere l’originaria pavimentazione percorse per tanti secoli. I soci del Cai hanno quindi proseguito lungo l’itinerario dei Runzi, con i suoi ultrasecolari alberi, tra cui degli antichissimi ciliegi canini ed una maestosa quercia virgiliana. Qui il scio del Cai di Erice ed ex Forestale Giacomo Coppola ha parlato di questo bellissimo albero, con i suoi oltre 300 anni di storia, ricordando quando, nel 1993, assieme ad altri quattro uomini della Forestale, riuscirono a salvare l’albero da un terribile incendio. I segni di quel rogo, ad oltre 30 anni di distanza, sono ancora ben visibili sul tronco. Coppola ha anche parlato dei ciliegi canini e del progetto per la valorizzazione delle aree Natura 2000, che ha visto anche la sua collaborazione come esperto agroforestale. Tra i vari interventi fatti c’è stato anche il ripristino di antichi sentieri, come quello di Rocca Chiana, e la realizzazione di nuovi percorsi.

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La passeggiata è quindi proseguita lungo la stradella forestale che si trova sotto sotto la rocca del Castello di Venere, potendo ammirare delle prospettive uniche sulla città di Trapani e sulla cuspide della Sicilia occidentale. Dai Difali il gruppo di escursionisti targati Cai si è poi immerso nel verde di una suggestiva lecceta prima di fare rientro nel centro storico ericino e da qui continuare il cammino nel magico contesto di Erice addobbata a festa per il Natale, tra i tanti presepi ed i mercatini di Natale allestiti a piazza Loggia ed a piazza San Giuliano. Tra le altre cose, i soci del Cai di Erice hanno visitato il Regio presepe monumentale realizzato da Jaemy Callari in un cortile ed la rappresentazione nella Natività allestita nella chiesa del Santissimo Salvatore. Spazio anche ai buoni sapori con degustazioni di vin brulè, spince e delle tipiche genovesi ericine. Tra le tappe fatte dal gruppo anche quella nella baita comunale di via Apollinis, sede del Cai di Erice, dove in occasione del Natale è stato allestito un presepe sotto un gazebo in legno con vista di grande bellezza sull’Agroericino.