Assemblea dei Soci della neo istituita “Sezione Erice e Agroericino – Club Alpino Italiano”

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Si è tenuta il 9 gennaio 2021 (su piattaforma online) la prima Assemblea dei Soci della neo istituita “Sezione Erice e Agro Ericino – Club Alpino Italiano”. Con l’approvazione dello Statuto sezionale e l’elezione del Presidente e del nuovo Consiglio Direttivo, i numerosi soci presenti in Assemblea, hanno formalmente avviato la nuova Sezione del CAI di Erice. Il Club Alpino Italiano, opera in provincia di Trapani e nei comuni dell’Agro Ericino già dal 2016, presente prima come Presidio CAI Palermo e successivamente come Sottosezione CAI di Petralia Sottana, che ha svolto il ruolo di incubatore della nuova Sezione CAI ericina, traferendo tra i dirigenti valori e competenze.

L’associazione ambientale di volontariato, riconosciuta a livello regionale e nazionale (con finalità di promozione sociale), fa adesso capo direttamente al Club Alpino Italiano centrale (Ente Pubblico non economico, fondato a Torino da Quintino Sella nel 1863) che ha sede a Milano; le Sezioni CAI locali ne adottano Statuto, Regolamento generale e linee guida, ed hanno per scopo l’alpinismo in ogni sua manifestazione, lo studio, la conoscenza, la tutela e la frequentazione organizzata delle montagne e la difesa in generale dell’ambiente naturale. Prima Sezione CAI riconosciuta in provincia di Trapani, quella di Erice ha raggiunto il prestigioso obiettivo grazie alla costante crescita del numero dei Soci, ma anche in virtu’ dello spessore del lavoro svolto e per l’impegno profuso nel diffondere i valori e la cultura della montagna in Sicilia occidentale.

In Assemblea i soci hanno confermato fiducia a Vincenzo Fazio nel ruolo di presidente della Sezione per il prossimo triennio, che in questi anni ha guidato con impegno la realtà associativa, in un percorso di crescita e di aggregazione sociale di successo, ispirandosi alle buone prassi emanate dagli organi centrali del CAI, che sono state adottate ed hanno trovato terreno fertile nella comunità di soci, che praticano e coltivano nel territorio trapanese una forte e contagiosa passione per la natura.

I soci della Sezione CAI ericina (attualmente oltre 130, in fase di rinnovo) sono trasversali a tutte le classi sociali e rappresentativi di imprenditori, professionisti, medici, insegnanti, operatori del turismo, artigiani, dirigenti e funzionari pubblici, sportivi, etc, e sono tutti accomunati da grande passione per l’escursionismo guidato in ambiente naturale. Un traguardo importante, frutto dell’impegno sinergico dei componenti il Consiglio Direttivo, che oltre a Vincenzo Fazio ha visto riconfermati dall’ Assemblea per il triennio anche gli uscenti: Mario Torrente, Mauro Bannetta, Rocco Chinnici, Monica Cassetti, Roberto Mazzeo, Angela Savalli. Il prossimo passaggio di competenza alla prima riunione del CD sarà la nomina del segretario, carica che sarà affidata a Fabio Marino e ad Angela Savalli come Tesoriere. Approvato dall’Assemblea anche il corposo e variegato programma uscite in ambiente 2021, coordinato da Rocco Chinnici, che conta ben n 48 escursioni di vari livelli di difficoltà, ma alla portata di tutti, che comprende come mete escursionistiche anche le isole di Pantelleria, Marettimo e Filicudi.

L’avventura del Club Alpino Italiano continuerà dunque con la nuova Sezione, all’insegna della continuità con il lavoro svolto in questi anni, sviluppando l’impegno a far conoscere, promuovere e valorizzare le bellezze naturalistiche e paesaggistiche del territorio trapanese attraverso la rete sentieristica del CAI, che intende espandersi in collaborazione con gli enti di competenza per sviluppare il “turismo lento, responsabile e sostenibile”, anche sulle Isole Egadi. Tantissime le iniziative promosse dal CAI dal 2016 ad oggi, come ricordato da Vincenzo Fazio aprendo l’assemblea, dove ha ringraziato calorosamente tutti i soci, il Consiglio Direttivo, il Sindaco di Erice, e quanti hanno contribuito alla crescita del sodalizio nel territorio trapanese. E nonostante un 2020 caratterizzato dall’emergenza Covid-19, il CAI Erice è riuscito, quando è stato possibile a organizzare le uscite in ambiente (nel pieno rispetto delle misure anti contagio) e realizzare n. 15 delle 27 escursioni previste nell’anno appena trascorso.

Nella baita comunale di via Apollinis, ad Erice, è stato poi attivato il Punto Accoglienza Sentiero Italia CAI, che ha ospitato, centinaia di escursionisti e anche diverse iniziative culturali e si prepara ad avviare la prossima stagione, auspicando la fine della Pandemia. Tra i progetti in cantiere della Sezione c’è anche lo sviluppo della “Montagnaterapia” in collaborazione con l’ ASP (Azienda Sanitaria Provinciale) e l’ART (Associazione Registro Tumori) con i quali in partenariato, il CAI propone di realizzare un progetto finalizzato ad assicurare ai soggetti meno fortunati, disabili o che soffrono di varie patologie, l’esperienza terapeutica-riabilitativa della “montagna che cura”

v-fazio

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