a cura di Monica Cassetti e Vittoria Minunno

Dopo avere lasciato le auto a Ficuzza, il gruppo si è poi spostato al bivio di Santa Cristina Gela, punto di partenza dell’escursione. Nonostante il cielo nuvoloso e una lieve pioggerellina, la camminata verso il Monte Leardo risulta molto piacevole soprattutto nel tratto boschivo, con una interessante sosta alla neviera con capanno poco prima della Portella di Monte Leardo.

di Rocco Chinnici

Pioverà o non pioverà?

Questo è il problema che ci assilla nei giorni precedenti il fine settimana. Consultazioni ossessive dei bollettini meteo che mutano e si smentiscono a vicenda. Continui scambi di opinioni tra i direttori. Venerdì mattina finalmente la decisione è presa: si inverte l’ordine delle escursioni, sabato i Monti di San Vito, domenica la zona Custonaci – Cofano.

Il CAI di Erice e Agro Ericino, in collaborazione con ART Associazione Registro Tumori, ha compiuto, nella giornata di ieri, 16 ottobre, un’altra bella esperienza sulla montagna di Erice, tramite un percorso di Montagnaterapia.
L’uscita in ambiente, organizzata insieme all’ U.O. di Oncologia dell’Ospedale S.A. Abate di Trapani e organizzata dal CAI in convenzione con l’ASP di Trapani, ha esplorato una piccola parte del Sentiero Italia CAI, che ha offerto al gruppo di escursionisti panorami e scorci mozzafiato di struggente bellezza, in un contesto salutare montano che stimola la percezione sensoriale e le emozioni positive dei pazienti, al fine di mitigare il disagio psico-fisico indotto dalle terapie tumorali.

Gli amici del CAI Erice nel weekend hanno condotto un’escursione memorabile a Marettimo, insieme ad  alcuni soci della Lega Navale di Trapani. Marettimo, nell’arcipelago delle isole Egadi, è conosciuta e famosa per la bellezza del suo mare cristallino, per le meravigliose grotte ed i fondali marini che ogni anno fanno da richiamo a tantissimi turisti. Ma l’isola offre anche spunti eccezionali e suggestivi per gli amanti del trekking, grazie alla rete di sentieri che si snoda nei diversi versanti della montagna, la cui vetta – Pizzo Falcone –  raggiunge i 680 mt e si erge  come un faro al centro del Mediterraneo, permettendo di scoprire scorci suggestivi ed emozionanti dai vari versanti.

di Antonio Sergi

Apprezzatissima anche la seconda uscita del 2021 del CAI di Erice. Dopo lo Sparagio, i soci delle sezione ericina del Club Alpino Italiano hanno percorso i sentieri di Monte Monaco e di Cozzo Mondello.
Monte Monaco, nel territorio di San Vito Lo Capo, deve il suo nome alla particolare forma che ricorda quella di un monaco in ginocchio e con le mani giunte in preghiera, ben visibile dall’antica tonnara di San Vito Lo Capo.

di Mario Torrente

Una splendida giornata di sole con temperature più che primaverili ha “salutato” il ritorno per i sentieri dei soci del Cai di Erice dopo settimane di fermo per le misure anticovid. La prima uscita del 2021 ha visto protagonista Monte Sparagio, la cima più alta della provincia di Trapani con i suoi 1100 metri di altezza. Una montagna meravigliosa che regala panorami mozzafiato praticamente da ogni suo versante, abbracciando da un lato il golfo di Macari e pizzo Cofano, l’Agroericino e la piana di Trapani dall’altro, con la prospettiva che verso Est spazia verso il territorio palermitano. Davvero unica la vista dalla vetta dello Sparagio, che guarda a poca distanza Monte Inici, più basso di pochi metri. A Sud invece la vista è per bosco Scorace e Montagna Grande per poi spostarsi ad Ovest, verso Erice, con il suo borgo arroccato sulla montagna che fu della dea Venere. Complice l’assenza di vento, nuvole e nebbia, i soci del Cai che hanno raggiunto la cima hanno davvero potuto godere di uno spettacolo della impareggiabile, con il panorama circostante che si è manifestato in tutta la sua bellezza.