Il Cai di Erice ha chiuso in bellezza il calendario delle escursioni del 2024 con un trekking natalizio unendo natura con il magico contesto della città del Monte addobbata a festa.

L’ultima uscita del programma di quest’anno si è tenuta ad Erice, unendo la natura ed i paesaggi mozzafiato della montagna che fu della dea Venere con le strade basolate dell’antico borgo medievale, ammirando i presepi allestiti in questo particolare periodo dell’anno e facendo tappe nei mercatini di Natale allestiti a piazza Loggia ed a piazza San Giuliano.

Guide: Giuseppe Casamento, Vitalba Lombardo e Vittoria Minunno

Non sappiamo se il nome corretto sia Castello di Pietra o Castello della Pietra.
Comunque noi oggi siamo stati là, per visitare un luogo molto particolare. Un sito naturalistico composito di tante componenti: la componente geologica, quella idrografica, quella botanico-vegetazionale, quella paesaggistica e quella archeologica.

La Fondazione Ettore Maiorana nella prestigiosa sala “Paul Dirac” ha ospitato ieri un convegno nazionale su “Turismo rigenerativo-Esperienze di Montagnaterapia a confronto”, organizzato dalla sezione CAI di Erice e Agro Ericino, patrocinato dal Comune di Erice e dal Gal Elimos.
Ai lavori del convegno hanno preso parte la sindaca di Erice Daniela Toscano, il presidente generale del Club Alpino Italiano Antonio Montani il presidente regionale del CAI Francesco Lo Cascio.

Testo e foto di
Fabio Marino

Marettimo, la più selvaggia delle Isole Egadi, offre agli amanti del trekking e a noi del CAI Erice esperienze uniche tra paesaggi mozzafiato e testimonianze storiche. L’itinerario di quest’anno che parte dal borgo marinaro e attraversa punti di grande interesse come le Case Romane, il Semaforo e Carcaredde, per poi ritornare al paese, è un viaggio nel tempo e nella natura incontaminata dell’isola.

di Daniela Messina

Sono una neofita del “CAI di Erice”, insieme a mio marito e mio figlio ci siamo avvicinati solo quest’anno in cerca di natura, passeggiate, amicizie ed esperienze.

Il 18 e 19 Maggio 2024, partecipiamo alla prima escursione “più impegnativa”, della durata di due giorni e location i Nebrodi nel cuore della Sicilia. Quindi, viaggio, pernottamento e due escursioni.

Fine settimana all’insegna della scoperta delle bellezze e del patrimonio naturalistico di Erice per i soci del Cai di Santo Stefano Quisquina che hanno partecipato all’escursione intersezionale organizzata con il Cai di Erice che si è aperta sabato 11 maggio con un trekking urbano guidato da Mario Torrente. In questo primo momento il gruppo proveniente dai Monti Sicani ha visitato il cento storico della cittadina del Monte, passando per la zona delle Torri del Balio, le strade selciate del borgo medievale, i suoi monumenti, le numerose chiese, visitando anche il Real Duomo e degustando le prelibatezze della pasticceria conventuale. La prima giornata ericina si è conclusa con un meraviglioso tramonto da Porta Spada, lungo le Mura Ciclopiche per poi visitare la sede del Cai. Dopo la cena conviviale, la serata si è conclusa con una passeggiata nella zona panoramica che guada verso Trapani e la sua piana.

a cura di Giusy Barbera
ph. Fabio Marino – Giusy Barbera

L’itinerario del 6 Aprile “Pizzo San Calogero e Serra Moneta”, proposto dagli amici della S. Sez. CAI dei Monti Sicani, ci dà la possibilità di ripercorrere un antico percorso devozionale che, partendo dalla Piazza antistante “Madre Chiesa” di Santo Stefano Quisquina, passa nei pressi della sorgente di Capo Favara dove nasce il fiume Magazzolo attraverso un irto sentiero fino a raggiungere la piccola chiesetta posta in cima al “Pizzo San Calogero” che prende il nome del santo Cartaginese.