Ecco il nuovo calendario di escursioni della sezione CAI di Erice per l’anno 2024. Il programma è stato illustrato nel corso del “Convivio di Natale 2023” tenuto presso l’ agriturismo Duca di Castelmonte a cui hanno partecipato oltre 100 soci.
Presentato il nuovo calendario di escursioni della sezione CAI di Erice per l’anno 2024. Il programma è stato illustrato nel corso del “Convivio di Natale 2023” tenuto presso l’ agriturismo Duca di Castelmonte a cui hanno partecipato oltre 100 soci. Il nuovo anno si aprirà il 7 gennaio 2024 con un trekking per i sentieri di Monte Erice, per poi passare il 14 gennaio nella Riserva delle Saline di Trapani e Paceco dove il CAI sarà accolto dal Wwf, ente gestore dell’area protetta. In tutto sono previste oltre 70 uscite in ambiente, comprese quelle di montagnaterapia, per un totale di circa 800 chilometri di trekking da percorrere nei percorsi naturalistici di tutta la Sicilia, ma non solo. La commissione escursionismo del CAI Erice guidata da Rocco Chinnici, oltre alle uscite nel Trapanese ed a quelle di media distanza nelle province di Palermo ed Agrigento, ha anche programmato diversi appuntamenti in Sicilia orientale e sugli Appennini. Ci saranno anche le trasferte in diverse isole, a partire da Marettimo, Levanzo e nelle Eolie a Lipari.
Sabato 18 novembre “Anello piano Cicogna, Monte Ambola”
Domenica 19 novembre “anello lago Maulazzo, Lago Biviere, faggeta Sollazzo”
Suggestiva escursione quella del Cai Erice domenica scorsa 10 dicembre. Un nutrito gruppo di camminatori ha raggiunto la vetta del Monte Catalfano, situato nei pressi di Bagheria. Il percorso ad anello, partiva dal mare, dimostrandosi subito un’esperienza coinvolgente che si snoda tra una lussureggiante vegetazione tipicamente mediterranea e una rigogliosa fioritura di Narcisi, Ciclamini ed Erica.
Ieri presso la sede del Polo Universitario di Trapani si è tenuto il primo Workshop su “Turismo e Nomadi digitali”, organizzato dal Corso di Studi in Turismo, Territori e Imprese del Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche di Palermo (DSEAS) rappresentato dal prof. Gioacchino Fazio. Il Workshop è stato realizzato in accordo di collaborazione con la Sezione CAI Erice e Agro Ericino del Club Alpino italiano, rappresentata dal presidente Vincenzo Fazio.
di Mario Torrente
ph. Fabio Marino – Emilio Marino
A scuola di montagna. Si sta tenendo in queste settimane un corso di escursionismo avanzato E2 rivolto ai soci del #CAI di Erice, che tra lezioni teoriche ed uscite in ambiente esterno si stanno cimentando con diversi aspetti, a partire da ciò che riguarda l’orientamento e la sicurezza. Ma non solo.
La Sezione CAI Erice e Agro Ericino ha avuto approvato dall’ OTTO Regionale Escursionismo (Organo Tecnico del Club Alpino Italiano), e sta avviando un CORSO Sezionale di ESCURSIONISMO E 2 .
Si tratta di un Corso di alta formazione (riservato ai soli Soci CAI) per specializzare e qualificare gli allievi nell’attività di ESCURSIONISMO AVANZATO.
di Rocco Chinnici
ph. Autori vari
Domenica 10 settembre eravamo in 14, tutti ben attrezzati e accompagnati da una magnifica giornata di sole. Per circa metà del percorso abbiamo potuto pedalare su una pista ciclabile che inizia nei pressi di villa Genna. Altri tratti li abbiamo percorsi sulla sabbia compatta del bagnasciuga, altri su strade asfaltate a basso traffico.
di Titti Nicolosi
ph. Baldo Giurlanda, Vincenzo Fazio, Fabio Marino
In occasione del XX Anniversario della Rotta dei Fenici – Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa con sede in Sicilia, nella provincia di Trapani, domenica 18 giugno 2023, il Direttore Antonio Barone ci ha presentato l’evento e le iniziative avviate.
Grazie al racconto appassionato di Antonio siamo stati catapultati nell’affascinate storia del popolo fenicio, mitica presenza in molti luoghi del Mediterraneo.
di Rocco Chinnici
ph. autori vari
Salina è la seconda tra le isole Eolie per estensione e per popolazione, dopo Lipari. È divisa in tre comuni: Santa Marina Salina, Malfa e Leni. Possiede il primo e terzo rilievo più alto dell’arcipelago: monte Fossa delle Felci (962 m) e monte dei Porri (860 m). Dalla presenza dei due coni vulcanici spenti deriva il suo antico nome greco: Didymos, che significa: Gemello. L’attuale nome deriva invece da un laghetto presente nella frazione di Lingua dal quale si estraeva il sale.