di Monica Casetti e Fabio Marino
ph. Baldo Giurlanda
Un nutrito gruppo di soci CAI, resistendo all’attrazione fatale di un mare incantevole, ha intrapreso l’escursione con destinazione Scala Frassino – Scaletta Maruzza.
L’appuntamento è prospiciente la costa del golfo di Cofano e dopo la consueta descrizione dei dati tecnici e alcune notizie geologiche e naturalistiche che riguardano la zona interessata, si parte verso il sentiero ben tracciato che si inerpica tra oliveti e macchia mediterranea, tra Monte Palatimone a sinistra e Monte Cofano a destra. In alcuni punti si riesce a godere, grazie ad una vegetazione alta e fitta, di una piacevole ombra. Il sole, infatti, fa sentire la sua energia, mettendo a dura prova i partecipanti all’escursione. Ci consola però il panorama. Stupendo, incantevole, dai colori sgargianti, decisamente mediterranei. Impossibile non scattare foto nei brevi momenti di sosta.
Dopo vari tornanti, stretti e ripidi, raggiunta la portella tra i due costoni, il percorso si fa pianeggiante. Percorriamo quindi una stradella sterrata, fino a raggiungere la via delle cave di marmo di Custonaci, fino ad arrivare all’ingresso della Riserva di Cofano, lato Baglio Cofano. Costeggiando il Pantano sulla sella di Cofano e passando dal pozzo abitato dai pesci rossi, la comitiva comincia la discesa verso Scaletta Maruzza. Dopo aver consumato il pranzo, sotto la fresca ombra di alcuni olivi selvatici, raggiungiamo la gola percorsa dal sentiero che ci riporta sulla strada costiera. Raggiunta Cala degli Agliareddi un meritato bagno in mare ci ritempra dalle alte temperature. E’ il momento dei saluti, lì termina l’escursione.
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