Escursione notturna del Cai nell’antico bosco di Erice. Un gruppo di soci e simpatizzanti della sottosezione di Erice del Club Alpino Italiano, armati di bastoncini, zaini e torce, ha percorso i sentieri che costeggiano le millenarie mura elimo-puniche, un contesto decisamente magico reso ancora più surreale dalle nebbia e dall’oscurità della sera. Un trekking davvero molto suggestivo, praticamente ad un tiro di schioppo dal centro abitato del borgo medievale, caratterizzato dai silenzi e dal senso di avvolgimento che sa regalare questo polmone verde sulla cima del monte, a poco più di settecento metri di altezza. La passeggiata è partita al crepuscolo dal Quartiere Spagnolo, per passare in alcuni punti ricchi di storia, come la zona dell’ex cimitero ebraico, proprio sotto le antiche chiese medievali di Sant’Antonio e Sanr’Orsola, sul versante che si affaccia su Bonagia ed il suo golfo. Ed ancora dal “piede del diavolo”, nei pressi di porta Spada, dove aleggia una delle più famose leggende ericine. Gli escursionisti, armati di torce e tanta voglia di scoprire i segreti dell’antico bosco, si sono addentrati per i viali alberati con una visibilità ridotta al minimo per la nebbia, per poi costeggiare la cinta muraria del borgo, tra blocchi megalitici, portielle, le lettere puniche, i torrioni ed i millenni di storia e miti gelosamente custoditi nell’incantevole centro storico ericino.
Un trekking davvero unico tra le bellezze paesaggistiche della montagna di Erice e le prelibatezze della gastronomia siciliana preparate ad arte dagli studenti dell’istituto alberghiero “Ignazio e Vincenzo Florio”, che hanno rifocillato il gruppo di escursionisti nei punti di sosta con bevande fresche e quanto da loro cucinato in occasione dell’evento “Cammin mangiando – Street food lungo i sentieri di Erice”. L’iniziativa è stata organizzata dall’istituto alberghiero e dal Comune di Erice, con il patrocinio dei Cai e dell’associazione di protezione civile “Il Soccorso” che ha garantito l’assistenza sanitaria con i propri volontari e mezzi. Partner dell’iniziativa anche il Lions Club che ha promosso la manifestazione tra i suoi soci.
I partecipanti all’escursione hanno percorso oltre cinque chilometri lungo i sentieri di Erice, partendo dal Quartiere Spagnolo per scendere dal sentiero Cai di Porta Castellammare e raggiungere, attraverso l’antica mulattiera, la chiesa rupestre di Sant’Ippolito dove hanno trovato il primo punto di degustazione. Da qui, ad una quota di circa 500 metri, dopo una breve sosta all’insegna delle pizzette preparate dagli studenti, il cammino e ripreso risalendo il versante dei Runzi, proprio sotto i giardini del Balio ed il Castello di Venere, nel lato Nord Est della montagna, con lo sfondo del golfo di Bonagia e di monte Cofano. Da qui i panorami, da ogni angolo autenticamente mozzafiato, sono andati via via cambiando, passando dalle terra dell’Agroericino alla città di Trapani con lo sfondo del suo mare e delle isole Egadi. Si è quindi arrivati al secondo punto di sosta, sul versate dei Difali, per un assaggio di panini con le panelle. Dopo il tratto finale, l’escursione si è conclusa all’ingresso del centro abitato di Erice, poco sotto porta Trapani, dove il gruppo è stato accolto dagli studenti dell’istituto alberghiero che hanno preparato gli anelletti a forno. Piatto particolarmente apprezzato dopo una camminata durata per oltre due ore. Sempre all’insegna della natura, dei paesaggi ericini e del buon cibo che ha ricaricato le energie per affrontare i vari tratti del percorso, tra discese e salite. Sempre con lo sfondo dei panorami da incanto che si possono godere dalla montagna di Erice.